E’ il fiore per chi si scoraggia facilmente, probabilmente perché è assalito da dubbi e scetticismo, non ha fede né per quanto riguarda l’aspetto squisitamente religioso, né per qualsiasi principio o visione del mondo.
Si arrovella, pensa in continuazione, cerca di analizzare tutto e rimane costantemente deluso dai risultati. E’ un pessimista incallito e in fondo sembra compiacersi intimamente del negativo che trova e vede intorno a sé. Sembra voglia ad ogni costo convivere con problemi che occupino la sua mente e diano spazio ad ogni sorta di dubbio.
Quando non arriva a queste estremizzazioni, il soggetto Gentian è comunque scettico su ogni argomento e su ogni risposta ad un problema: ad esempio se fosse un medico dubiterebbe della stessa terapia che lui prescrive pur ottenendo buoni risultati.
Il nostro fiore è particolarmente indicato laddove la depressione, che scaturisce da questo modo di porsi di fronte alla vita, derivi da situazioni contingenti: la morte di un parente, la perdita del lavoro, la separazione dai figli, la ricaduta di una malattia, l’insuccesso scolastico ecc.
Lo stato Gentian può essere riassunto in una sorta di “blocco a livello mentale” poiché il soggetto è perfettamente in grado di produrre pensieri, ma li orienta solo negativamente.
Il potere energetico del fiore aiuta a vedere certamente le difficoltà ma senza cadere nella disperazione, a trovare una fede che non sia cieca ma intesa positivamente, a vivere i conflitti riconoscendo loro che sono necessari, a intravedere sempre la luce nell’oscurità.