E’ il fiore di chi ha esaurito tutte le sue energie sia fisiche che mentali dopo essersi sottoposto ad una fase della vita in cui gli è stato richiesto o è stato necessario uno sforzo maggiore di quello che avrebbe potuto sostenere senza conseguenze negative.
L’assistenza continua ad un parente ammalato, un divorzio, un carico lavorativo raddoppiato rispetto alla consuetudine e via dicendo, sono tutte situazioni che … dopo… rendono sfiniti. Il soggetto riferisce di aver voglia solo di dormire e che qualsiasi attività banale o addirittura piacevole prima, viene ora vissuta come un qualcosa troppo pesante da affrontare.
Quando il soggetto cade di sovente in questa fase, deve imparare a gestire in maniera diversa la sua energia: deve essere in grado di “ricaricarla” prima che si consumi completamente.
Si tenga presente che spesso questo stato porta a delle carenze sul piano organico rilevabili: possono manifestarsi con disturbi intestinali, renali, dell’ossigenazione sanguigna, dello stomaco ed altro.
Il fiore permette di riacquistare la voglia di fare e la gioia del vivere senza prosciugare inutilmente la propria energia e con l’equilibrio giusto che permetterà di essere sempre attivi nella giusta misura.