Il fiore di chi proietta le proprie ansie e le proprie paure sugli altri, inquinando l’amore che prova per loro con una tensione e una visione negativa di tutto ciò che li circonda o che può accadere loro. S’immedesima nei loro problemi in una sorta di simbiosi negativa che fa vivere male se stesso e chi è oggetto del suo amore; un collegamento sbagliato tra persone vissuto in maniera angosciante che si trasforma in amore egoistico perché opprime e non lascia lo spazio giusto e necessario.
Tipico, questo atteggiamento, nelle madri che non riescono a spezzare del tutto il cordone ombelicale con il loro figlio e sono ossessionate dal timore che gli possa accadere qualcosa di irrimediabile e terribile: non riescono a prendere sonno finché il ragazzo non torna a casa o non vengono tranquillizzate da una sua telefonata.
Analoga situazione può verificarsi nel rapporto di coppia quando uno dei due proietta sull’altro, ad esempio, le problematiche vissute nella famiglia d’origine.
Il soggetto Red chestnut soffre molto per gli altri e paradossalmente non teme nulla per sé, ma l’ansia che non lo assale per le sue personali preoccupazioni la riversa tutta nella convinzione che ogni piccola cosa potrebbe trasformarsi in un enorme problema per chi ama. Possiamo dire che in qualche modo anticipa le disgrazie, anche quelle che, di fatto, non avverranno mai.
Il fiore aiuta a porsi nell’atteggiamento mentale opposto, pensando che gli eventi non vanno necessariamente come si teme e che nessuno può comunque cambiare il corso degli eventi che il destino riserva, soprattutto al nostro prossimo: possiamo pensare però in positivo e con questa forza positiva sicuramente agevoleremo l’esistenza di chi ci sta a cuore.