Questo è il fiore del “solitario” per antonomasia. Ci troviamo al cospetto di una persona introversa e fondamentalmente riservata. Solitamente ama essere autosufficiente, non gradisce le discussioni e se poi cerchiamo di analizzare attentamente la sua calma scopriremo un individuo caparbio ed anche orgoglioso.
La sua tolleranza e accondiscendenza non ci devono trarre in inganno: abbiamo a che fare con una persona sufficientemente sicura di se che non sempre riesce però a nascondere anche la sua diffidenza.
Non interferirebbe mai negli affari altrui proprio perché, probabilmente, mal tollererebbe che altri si immischiassero nelle sue cose.
Queste persone sopportano le loro sofferenze ed i loro dispiaceri in silenzio e questo può dar luogo a disturbi che hanno a che fare con la rigidità fisica e la tensione.
Ciò, infatti, scaturisce proprio dall’energia che essi bloccano drasticamente per “trattenere” anziché “far fluire” e abbandonarsi a dare e a ricevere. L’assunzione di questo fiore riequilibra lo stato negativo trasformando l’utilizzo dell’energia in collaborazione positiva e costruttiva con il prossimo al punto di divenire spesso, per gli altri, modello di riferimento, di saggezza ed equilibrio interiore.